venerdì 23 settembre 2011

Nuvola Rossa
Come si può pretendere (falsamente e ipocritamente) di parlare di pace in Medio Oriente e di DUE POPOLI, DUE STATI se al Popolo Palestinese si rifiuta persino di avere uno Stato Palestinese?
Naturalmente questo è soltanto l'ennesima dimostrazione che israele non vuole la pace e non vuole uno stato con cui fare la pace. Ha bisogno soltanto di territori occupati da utilizzare e proprio uso e consumo. Complimenti al premio Nobel per la Pace Obama !!!!!



Mouhamed Giampaolo Di Gregorio
Che emozione Abu Mazen mentre chiede un po di terra per i palestinesi al mondo intero. Il ricordo di Arafat e del suo ramoscello d'ulivo. Nello stesso momento in Cisgiordania i soldati ebrei uccidevano a fucilate un palestinese che esprimeva la propia gioia. Lo stava facendo nella sua terra. InchaAllah avrete la vostra terra!
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NEW YORK
Stato palestinese
chiesto il riconoscimento




Abu Mazen
da Ban Ki-Moon
II presidente
palestinese
incontra
il segretario
generale dell'Onu.


Poi parla davanti all'assemblea generale, attaccando la politica di Israele, accusato di "praticare una pulizia etnica".
Poi l'offerta: "Siamo pronti a tornare al negoziato".
Un uomo prova a entrare durante il discorso, ma viene bloccato dagli agenti della sicurezza.
Intanto è festa nei territori
Il presidente palestinese Abu Mazen con il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon

NEW YORK - Il presidente palestinese, Abu Mazen, parla davanti all'assemblea generale dell'Onu, accolto da un lungo applauso.
E chiede l'adesione dello Stato palestinese alle Nazioni Unite. "Abbiamo tentato tutte le strade per la pace", ha esordito.
Per poi partire con un durissimo attacco contro la politica israeliana, la confisca delle terre palestinesi, il progressivo aumento delle colonie.
"Israele continua la sua campagna demolitrice e la sua pulizia etnica verso i palestinesi", ha detto.
Aggiungendo: "Lo stato ebraico minaccia i nostri luoghi sacri.
Gli insediamenti minacciano l'esistenza stessa dell'Anp".

"Questa politica - ha dichiarato - provoca lo stop del processo di pace. Servono diritti inalienabili per i palestinesi". E ancora: "I palestinesi continueranno una pacifica resistenza di popolo".

Abu Mazen ha anche scatenato un applauso quando ha citato lo storico leader dell'Anp, Yasser Arafat. "Nel 1974 - ha detto - Arafat venne qui ad assicurare la volontà di pace dei palestinesi ma disse anche non lasciate che i rami d'ulivo cadano dalle mie braccia".

Mentre era in corso l'intervento, c'è stato un fuori programma. Un uomo ha provato a entrare nell'aula dell'Assemblea, ma è stato bloccato dagli uomini della sicurezza.

Poco prima Abu Mazen era entrato nell'ufficio del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, per presentare la richiesta formale di riconoscimento della Palestina quale Stato all'Onu. Lo ha annunciato lo stesso segretario generale Ban via twitter. Ha chiesto che la Palestina diventi il 194esimo membro delle Nazioni Unite.

Il passo ufficiale del presidente palestinese, Abu Mazen, nell'ufficio di Ban è avvenuto davanti a una schiera di fotografi, che hanno immortalato la consegna il documento di richiesta, contenuto in una cartellina bianca con al centro l'aquila palestinese.

Un punto di svolta per il Medio Oriente, anche se la richiesta al Consiglio di Sicurezza è destinata, con ogni probabilità, a cadere nel vuoto. Gli Stati Uniti, infatti, hanno già annunciato il loro veto. Quando le dichiarazioni finirano oggi, dobbiamo tutti riconoscere che l'unica strada per creare uno Stato è attraverso negoziati diretti, senza scorciatoie", ha dichiarato l'ambasciatore Usa al Palazzo di Vetro Susan Rice ribadendo il concetto espresso mercoledì da Barack Obama.

Subito dopo l'intervento di Abu Mazen, è previsto quello del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che denuncerà la mossa palestinese come destabilizzante e una minaccia per il processo di pace. Israele ha già espresso il proprio "rammarico" per la richiesta.


A Ramallah 1, intanto, alcune migliaia di persone sono riunite nella Piazza dell'Orologio, nota anche come 'Piazza Arafat', per seguire in diretta davanti a un maxischermo il discorso che lo stesso Abu Mazen farà al palazzo di vetro.