martedì 13 settembre 2011

UNA PIAZZA PER LA VERITA'

Roberto Morgantini:

Vittorio Arrigoni era e sarà sempre un uomo di pace. Il suo esempio, la sua
dedizione fino alla morte, le sue opere, le sue parole, sono testimonianza di
una volontà ferrea, di un animo inflessibile, di un cuore immenso.
... Duole constatare che proprio un'associazione come Sinistra per Israele, che fa vanto nel suo statuto di difendere la causa palestinese e di non aver remore a criticare le azioni del governo di Tel Aviv, si sia assunta l'onere e la fatica di affrettarsi a dipingere Vittorio come un fautore del terrorismo, un guerrafondaio assetato di sangue e privo di pietà.

Lamentano, i solerti difensori dei diritti israeliani, che mai Vittorio avrebbe espresso rammarico per le vittime israeliane dell'aggressione israeliana al popolo palestinese; lamentano che giammai dal suo blog, minacciosamente denominato "Guerrilla Radio", sarebbero giunte parole all'indirizzo di Israele che si discostassero dalla definizione di "criminale". Certo, agli occhi di tali alfieri dei diritti israeliani sarà suonata come un intollerabile insulto l'iniziativa, da parte del Comune di Casalecchio di Reno, di intitolare una piazza proprio a Vittorio Arrigoni, e proprio in nome della sua attività pacifista.

Tuttavia, noi di Pari Opportunità e Sviluppo e Associazione per la Pace che Vittorio lo conoscevamo (e che non pretendiamo di presentarlo al mondo estrapolando senza alcuna contestualizzazione sparute frasi dal suo blog) non possiamo che lodare e appoggiare l'iniziativa del Comune di Casalecchio, e ancor più appoggiare la decisione del Sindaco di non accogliere i borbottii isterici di chi non accetta la verità quando viene detta apertamente. Questa, infatti, è la vera colpa di Vittorio, al di là dei giri di parole di cui Sinistra per Israele infarcisce i suoi comunicati: Vittorio Arrigoni ha sempre denunciato al mondo i crimini che Israele commette ogni giorno, ogni notte, sulla inerme popolazione palestinese, colpevole solo di abitare da millenni una terra oggi occupata da un arrogante invasore. Il mondo non può e non deve chiudere gli occhi davanti all'ingiustizia e all'orrore.
Intitolare una piazza a Vittorio Arrigoni significa intitolarla a tutto il
popolo palestinese, e soprattutto intitolarla alla Verità ed alla pratica della
non violenza.

Associazione Pari Opportunità e Sviluppo
Associazione per la Pace Bologna